IMPIANTI BASALI

IMPLANTOLOGIA BASALE

L’impianto basale, noto anche come impianto corticale o bicorticale, è la nuova frontiera dell’implantologia dentale che prevede una tecnica chirurgica odontoiatrica che utilizza l’osso basale, ovvero la parte profonda e mineralizzata dell’osso mascellare, come punto di ancoraggio per gli impianti dentali.

Questa tecnica offre vantaggi rispetto alle altre tecniche di impianto tradizionale o pterigoideo, come la stabilità a lungo termine e la riduzione della necessità di innesto osseo.

L’impianto basale utilizzato consiste in uno stelo in titanio a superficie liscia che si aggancia alla corticale dell’osso basale, favorendo un’osteointegrazione profonda.

La sua importanza nella chirurgia odontoiatrica risiede nella possibilità di offrire una soluzione stabile e definitiva per i pazienti che hanno perso i denti e la consistenza di osso mascellare.

TECNICA CHIRURGICA IMPLANTOLOGIA CORTICO BASALE

La tecnica chirurgica per l’impianto basale è una procedura minimamente invasiva che prevede l’utilizzo di uno stelo in titanio per fissare stabilmente l’impianto dentale alla parte profonda, perenne e ben mineralizzata dell’osso mascellare, conosciuta come osso basale o corticale. Questa tecnica permette di evitare la necessità di innesto osseo e rialzo del seno, garantendo una tenuta più stabile dell’impianto nel tempo.

Durante l’intervento chirurgico, il dentista pratica una piccola incisione nella gengiva e crea un passaggio attraverso il tessuto molliccio fino all’osso mascellare. Quindi, viene inserito lo stelo in titanio nell’osso e viene avvitato alla corticale dell’osso basale. Dopo l’osteointegrazione, che richiede alcune settimane o mesi, lo stelo in titanio viene utilizzato come punto di ancoraggio per fissare la protesi dentale.

COME FUNZIONA L’IMPLANTOLOGIA CORTICO BASALE

Gli impianti basali hanno una forma conica e sono caratterizzati da una struttura a pettine, che permette loro di essere ancorati all’osso mascellare in modo stabile e resistente. Inoltre, gli impianti basali sono posizionati in modo diverso rispetto ai tradizionali impianti dentali: anziché essere inseriti nella parte più profonda dell’osso mascellare, vengono posizionati in una posizione più superficiale, dove l’osso è più denso e resistente.

Quali sono i benefici degli impianti basali?

1 – Procedura meno invasiva: gli impianti basali sono meno invasivi rispetto alla chirurgia di ricostruzione ossea, che può essere necessaria in caso di una perdita ossea significativa nella zona mascellare. Ciò significa che la procedura richiede meno tempo di guarigione e il paziente sperimenta meno dolore e disagio post-operatorio.

2- Soluzione adatta per la maggior parte dei pazienti: gli impianti basali sono adatti alla maggior parte dei pazienti, poiché consentono di ancorare il nuovo dente a una porzione di osso più stabile e resistente.

3- Riduzione dei tempi di guarigione: grazie alla minore invasività della procedura, i pazienti possono godere di tempi di guarigione più rapidi rispetto ad altre tipologie di impianti dentali.

4- Elevata resistenza: gli impianti basali sono caratterizzati da una struttura solida e resistente

5 – Minore rischio di fallimento: grazie alla posizione superficiale nell’osso mascellare, gli impianti basali hanno un minore rischio di fallimento rispetto ad altre tipologie di impianti dentali.

6 – Possibilità di evitare la ricostruzione ossea: in caso di perdita ossea nella zona mascellare, gli impianti basali consentono di evitare la necessità di una ricostruzione ossea, riducendo il costo e il tempo necessario per il trattamento.

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